Quando si parla di funghi belli e velenosi, la prima immagine che si forma nel nostro cervello è quella del fungo velenoso dal cappello rosso. Si tratta dell’Amanita muscaria, il più famoso fungo con il cappello rosso chiamato anche ovolo malefico.
E’ infatti uno dei funghi più famosi e conosciuti: è stato usato in favole e rappresentazioni nei film animati di Walt Disney.
Introduzione al Fungo velenoso dal cappello rosso
Viene chiamato anche, popolarmente, “fungo di Biancaneve” e, a lui, sembra che si riferisca anche la storia di “Alice nel paese delle meraviglie”. In particolare quando Alice mangia un pezzetto di fungo e tutta la realtà “cambia” completamente.
Quello che è certo è che, nonostante la pessima fama, il fungo dal cappello rosso o Amanita muscaria, non presenta un grado di tossicità così elevato da portare alla morte.
Alcuni cenni storici
Fino all’inizio del ‘900 è stato usato come un “moschicida”, come suggerisce il suo nome. Infatti si era notato che le mosche che si posavano sul suo cappello apparivano inebriate e facilmente eliminabili.
I cappelli venivano messi in ciotole con latte e zucchero per attirare le mosche ed eliminarle.
Già migliaia di anni fa, l’Amanita muscaria veniva usata dagli sciamani per indurre allucinazioni e visioni del soprannaturale.
Questo fungo dal cappello rosso sembra che fosse usato anche dai Vichinghi. Questi popoli gli attribuivano proprietà magiche ed erano soliti ingerirlo prima delle battaglie perché sembra donasse maggiore aggressività.
Gli etnomicologi ci dicono che in Siberia sembra che il fungo velenoso dal cappello rosso sia usato anche ai giorni nostri per alcuni riti sciamanici. C’è da dire, comunque, che la varietà asiatica è meno tossica.
Il fungo dal cappello rosso è stato chiamato anche la “droga dei poveri”, sai perchè? Perché le sue proprietà rimangono praticamente intatte nell’urina di chi lo ha mangiato per cui, questa, veniva bevuta da chi non poteva avere accesso al fungo.
Comunque, in alcune zone intorno al lago di Garda, viene ancora consumato dopo avergli tolto la cuticolaViene così definita la sottile pellicola che riveste il cappello dei funghi. Talvolta è facile da togliere completamente. Prende il nome di "differenziata" e può essere asportata completamente, solo per metà o solo sull'orlo. Leggi, averlo bollito e conservato sotto sale.
Danni provocati dal fungo velenoso dal cappello rosso
La sindrome provocata dall’Amanita muscaria è una delle sindromi a breve latenza, la sindrome panterinica con impronta psicomotoria.
Raramente il fungo velenoso dal cappello rosso risulta fatale: questo dipende soprattutto dalla quantità ingerita e dalle caratteristiche dell’organismo delle persone che la assumono.
Caratteristiche del Fungo velenoso dal Cappello Rosso
Cappello globosoSi dice di cappello dalla forma rotondeggiante, quasi sferica. Leggi allo stato iniziale, racchiuso dentro un veloMembrana che riveste il fungo nelle prime fasi della sua crescita. Può rivestire l'intero corpo del fungo, Velo Generale. Solo il cappello e la parte superiore del gambo, Velo Parziale. Leggi che lo copre completamente.
Crescendo il veloMembrana che riveste il fungo nelle prime fasi della sua crescita. Può rivestire l'intero corpo del fungo, Velo Generale. Solo il cappello e la parte superiore del gambo, Velo Parziale. Leggi si spacca e rimane in parte sul cappello, per formare le tipiche verruche. Il cappello poi assume una forma semisferica che si distende fino a diventare quasi un “disco” allo stadio adulto.
E’ di colore rosso vermiglio o rosso acceso.
Il fungo velenoso dal cappello rosso presenta delle macchie in rilievo, le verruche. Altro non sono che i resti del veloMembrana che riveste il fungo nelle prime fasi della sua crescita. Può rivestire l'intero corpo del fungo, Velo Generale. Solo il cappello e la parte superiore del gambo, Velo Parziale. Leggi che avvolge il fungo allo stadio di ovolo.
La cuticolaViene così definita la sottile pellicola che riveste il cappello dei funghi. Talvolta è facile da togliere completamente. Prende il nome di "differenziata" e può essere asportata completamente, solo per metà o solo sull'orlo. Leggi è sottile, si stacca facilmente e quando l’aria è umida, è piuttosto viscida.
Le lamelleSono le sottili lamine verticali, situate nella parte inferiore del cappello, disposte a coltello dal gambo al bordo del cappello. Su queste si trova l'imenio dei funghi della famiglia delle Agaricaceae. Leggi sono un pò distanziate dal gambo, sono ben definite ma fitteQuando le lamelle sono molto vicine tra loro. Il contrario di rado, spaziato. Leggi con la presenza di lamellule. Sono di colore bianco o giallognolo.
L’Amanita muscaria ha il gambo cilindrico e slanciato, un po’ ingrossato alla base e di colore bianco con un anelloE' quella specie di cercine, molle e membranoso, più o meno largo, semplice nel genere Amanita, o doppio come in alcuni prataioli nel genere Agaricus. Si trova, generalmente, nella parte alta del gambo che deriva dal velo parziale, che si... Leggi. L’anelloE' quella specie di cercine, molle e membranoso, più o meno largo, semplice nel genere Amanita, o doppio come in alcuni prataioli nel genere Agaricus. Si trova, generalmente, nella parte alta del gambo che deriva dal velo parziale, che si... Leggi è il residuo della volvaIl residuo del velo generale, che rimane attaccato alla base del gambo. Può essere formata da tessuto friabile o membranoso. Leggi che racchiudeva tutto il carpoforoViene così definito il corpo fruttifero dei funghi, cioè la parte appariscente e conosciuta dei funghi superiori. Sede degli organi di riproduzione, gli aschi (ascocarpo) o i basidi (basidiocarpo) che producono le spore. Leggi allo stadio di ovolo e si è tagliata poi all’altezza del cappello per formare le verruche.
E tu, hai mai trovato questo fungo? Condividi e raccontaci la tua esperienza nei commenti, è sempre interessante leggere le storie di altri appassionati di funghi.