L’Amanita virosa, chiamata anche l“angelo distruttore”, in inglese Destroying angel, è un fungo Velenoso MORTALE, di colore bianco candido, poco diffuso.
Il nome Amanita è preso dal greco Amanites e significa “fungo del monte Amano” mentre virosus deriva dal latino e significa velenoso, fetido proprio a causa dell’odore forte e sgradevole.
Appartiene alla Divisione Basidiomycota, della Classe Basidiomycetes, Ordine Agaricales, Famiglia Amanitaceae, Genere Amanita, Sottogenere Amanitina, Sezione Phalloideae.
Altri Nomi della Amanita virosa
L’Amanita virosa è conosciuta come accennato in precedenza, anche con il nome di Angelo distruttore, Angelo della morte, Tignosa bianca.
Descrizione e morfologia della Amanita virosa
Cerchiamo adesso di illustrare più chiaramente possibile le caratteristiche morfologiche di questa specie di fungo.
Il Cappello
Si presenta con un diametro di 4,5–9,0 cm ed oltre.
Ha un colore bianco candido e, allo stato iniziale, è circondato da un veloMembrana che riveste il fungo nelle prime fasi della sua crescita. Può rivestire l'intero corpo del fungo, Velo Generale. Solo il cappello e la parte superiore del gambo, Velo Parziale. Leggi che avvolge completamente il carpoforoViene così definito il corpo fruttifero dei funghi, cioè la parte appariscente e conosciuta dei funghi superiori. Sede degli organi di riproduzione, gli aschi (ascocarpo) o i basidi (basidiocarpo) che producono le spore. Leggi (volvaIl residuo del velo generale, che rimane attaccato alla base del gambo. Può essere formata da tessuto friabile o membranoso. Leggi).
Inizialmente, il cappello, quando si sviluppa rompendo la volvaIl residuo del velo generale, che rimane attaccato alla base del gambo. Può essere formata da tessuto friabile o membranoso. Leggi, ha una forma a ogiva; crescendo assume una forma irregolare e a campana per diventare poi, in età adulta, quasi distesoSi definisce con questo termine, il cappello quando ha una forma appiattita. Chiamato pure pianeggiante o spianato. Si riferisce anche al margine del cappello, quando questo è dritto, orizzontale. Leggi ma mai completamente aperto.
E’ ricoperto da una cuticolaViene così definita la sottile pellicola che riveste il cappello dei funghi. Talvolta è facile da togliere completamente. Prende il nome di "differenziata" e può essere asportata completamente, solo per metà o solo sull'orlo. Leggi (pelle) glabra, che diventa vischiosa con il tempo umido, mentre è liscio e setoso con il clima secco.
Spesso il margineOrlo o bordo libero del cappello o delle lamelle. Leggi è ricoperto da residui penduli del veloMembrana che riveste il fungo nelle prime fasi della sua crescita. Può rivestire l'intero corpo del fungo, Velo Generale. Solo il cappello e la parte superiore del gambo, Velo Parziale. Leggi secondario; quasi sempre assente quello generale sul cappello.
Le Lamelle
A sviluppo completato, le lamelleSono le sottili lamine verticali, situate nella parte inferiore del cappello, disposte a coltello dal gambo al bordo del cappello. Su queste si trova l'imenio dei funghi della famiglia delle Agaricaceae. Leggi dell’imenoforo sono bianche o di un rosa chiaro, molto chiuse, leggere, non annesse Si definiscono con questo termine, le lamelle dei funghi, quando esse risultano unite al gambo solamente per un piccolo tratto della loro altezza, così sembra che si avvicinino e lo tocchino solamente. Sinonimo di Aderenti Leggi (attaccate) al gambo, intercalate da lamellule e con un margineOrlo o bordo libero del cappello o delle lamelle. Leggi irregolare.
Il Gambo
Il gambo è alto da 8 a 12 cm ed anche oltre, con un diametro di 1–2 cm. circa.
E’ slanciato, leggermente eccentricoDicesi di gambo che si congiune con il cappello in un punto diverso dal centro. Leggi e di solito abbastanza cilindrico, ha la base bulbosa e rotondeggiante più larga del resto.
Ha colore bianco e possiede l’anelloE' quella specie di cercine, molle e membranoso, più o meno largo, semplice nel genere Amanita, o doppio come in alcuni prataioli nel genere Agaricus. Si trova, generalmente, nella parte alta del gambo che deriva dal velo parziale, che si... Leggi nella parte più alta, ha consistenza membranosa ma fragile e sembra decorato con piccoli fiocchi (residuo del veloMembrana che riveste il fungo nelle prime fasi della sua crescita. Può rivestire l'intero corpo del fungo, Velo Generale. Solo il cappello e la parte superiore del gambo, Velo Parziale. Leggi), dello stesso colore.
La volvaIl residuo del velo generale, che rimane attaccato alla base del gambo. Può essere formata da tessuto friabile o membranoso. Leggi è bianca e leggermente aperta sul gambo.
L’anello
L’ AnelloE' quella specie di cercine, molle e membranoso, più o meno largo, semplice nel genere Amanita, o doppio come in alcuni prataioli nel genere Agaricus. Si trova, generalmente, nella parte alta del gambo che deriva dal velo parziale, che si... Leggi
, è situato in alto, quasi all’apice.
E’ sottile, molto fragile, membranosoCon consistenza sottile, come quella di una mebrana. Leggi e poco duraturo.
Quando il fungo cresce, rimane in piccoli frammenti sul gambo e sulle lamelleSono le sottili lamine verticali, situate nella parte inferiore del cappello, disposte a coltello dal gambo al bordo del cappello. Su queste si trova l'imenio dei funghi della famiglia delle Agaricaceae. Leggi.
E’ di colore bianco.
La volva
La volvaIl residuo del velo generale, che rimane attaccato alla base del gambo. Può essere formata da tessuto friabile o membranoso. Leggi, nello sviluppo iniziale, avvolge tutto il corpo del fungo (carpoforoViene così definito il corpo fruttifero dei funghi, cioè la parte appariscente e conosciuta dei funghi superiori. Sede degli organi di riproduzione, gli aschi (ascocarpo) o i basidi (basidiocarpo) che producono le spore. Leggi), successivamente si apre e continua ad avvolgere il gambo intorno alla base.
Ha colore bianco ed è abbastanza consistente.
Le Spore
Le spore dell’Amanita virosa sono bianche in massa, ma appaiono incolori al microscopio.
Sono lisce, amiliodi (simili all’amido) ed hanno dimensioni di 8,5-10 × 8-9,5 µm.
La Carne
La carne di questo fungo è piuttosto compatta e consistente nel cappello ed ha un colore bianco latte.
Nel gambo è più fibrosa e, in generale, è immutabileSi dice riguardo al tessuto di un fungo, carne o rivestimento, che non cambia colore al taglio , al tocco o alla rottura. Leggi.
L’odore è quello di miele rancido o di muffa (lievito), è forte, disgustoso, terroso.
Anche il sapore è disgustoso e repellente in modo analogo.
L’eventuale assaggio, che comunque sconsigliamo, sia in questa che in tutte le altre specie velenose mortali, non va deglutito, ma subito espulso.
Habitat della Tignosa bianca
L’Amanita virosa o Tignosa bianca è un fungo simbionteOrganismo che vive un rapporto obbligato, con altri organismi viventi, dal quale traggono entrambi reciproco vantaggio. Leggi, che cresce dall’estate all’autunno in montagna nei boschi umidi di conifera con terreno acido, specialmente di abete rosso, ma anche su terreno calcareo in boschi di betulla o faggio.
Preferisce climi temperati ma freschi.
E’ una specie poco diffusa, ma nei posti dove cresce, possiamo trovarla abbondante.
Funghi simili alla virosa
- Questo fungo è stato considerato una varietà dell’Amanita phalloides f.ma alba, dalla quale si distingue per il bulboRigonfiamento vistoso alla base del gambo. Può assumere diverse forme: subsferico, turbinato, napiforme, marginato, ecc. Leggi più vistoso, il gambo decorato e un po’ eccentricoDicesi di gambo che si congiune con il cappello in un punto diverso dal centro. Leggi, il cappello irregolare e mai pianoCappello di forma quasi piana. Si dice anche disteso, spianato, pianeggiante. Leggi. Anche l’habitat è diverso perchè l’Amanita phalloides preferisce boschi di latifoglia.
- I cercatori più inesperti, possono scambiare gli esemplari ancora chiusi ad uovo con alcune specie di Bovista e Lycoperdon, funghi bianchi o biancastri di forma subsferica, oppure con quelle specie del genere Agaricus che da giovani hanno un aspetto massiccio, chiuso e bianco.
- Si può scambiare con Amanita verna, anch’essa velenosa mortale, da cui si distingue per il cappello di quest’ultima che ha una forma più a campana, il gambo e l’anelloE' quella specie di cercine, molle e membranoso, più o meno largo, semplice nel genere Amanita, o doppio come in alcuni prataioli nel genere Agaricus. Si trova, generalmente, nella parte alta del gambo che deriva dal velo parziale, che si... Leggi con residui fioccosi.
- In Nord America cresce l’ Amanita bisporiga o Amanita ocreata, specie estremamente simile con gambo liscio, una volvaIl residuo del velo generale, che rimane attaccato alla base del gambo. Può essere formata da tessuto friabile o membranoso. Leggi asimmetrica ed avvolgente, anch’essa nota con il nome volgare di Destroying angel, che cresce in boschi di querce.
- Confondibile anche con Amanita citrina f.ma alba, che ha residui di veloMembrana che riveste il fungo nelle prime fasi della sua crescita. Può rivestire l'intero corpo del fungo, Velo Generale. Solo il cappello e la parte superiore del gambo, Velo Parziale. Leggi sul cappello, un anelloE' quella specie di cercine, molle e membranoso, più o meno largo, semplice nel genere Amanita, o doppio come in alcuni prataioli nel genere Agaricus. Si trova, generalmente, nella parte alta del gambo che deriva dal velo parziale, che si... Leggi ben differenziato e una volvaIl residuo del velo generale, che rimane attaccato alla base del gambo. Può essere formata da tessuto friabile o membranoso. Leggi circoncisa.
Proprietà
L’Amanita virosa è un fungo mortale perchè, insieme al gruppo delle Amanite (phalloide, verna e virosa), è responsabile della sindrome falloidea, una sindrome a lunga latenza perchè i sintomi dell’intossicazione si manifestano dopo ore dall’ingestione, anche fino a 24, per cui spesso i danni all’organismo sono irreversibili.
Questa sindrome attraversa generalmente diverse fasi: comincia con forti dolori addominali, diarrea persistente che portano a grave disidratazione con conseguente insufficienza renale.
Successivamente, si ha una fase di apparente miglioramento e, anche dopo 48 ore, un nuovo peggioramento con forte insufficienza epatica che può portare al coma, a emorragie interne intestinali, a insufficienza renale grave e morte.
La prognosi mortale è dovuta principalmente alle amatossine presenti nel fungo e, in particolare, alla diagnosi tardiva con conseguente ritardo nelle cure.
Molto dipende anche dalla quantità ingerita e dall’età del soggetto.
CARTA D’IDENTITA’
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