Tylopilus felleus – Porcino di Fiele

Il Tylopilus felleus, è un fungo che appartiene alla famiglia delle Boletaceae, conosciuto  dai cercatori di funghi  con il nome di “Porcino di Fiele” a causa del suo sapore amarissimo.

Viene spesso confuso con i porcini per via della somiglianza, ma attenzione, perché basta anche solo un piccolo esemplare cotto assieme agli altri funghi, per contaminare l’intero raccolto e rendere il tutto disgustoso perché questo boleto è amarissimo.

tylopilus felleus porcino di fiele

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Lepista nuda – Agarico violetto

La Lepista nuda, è una specie che, pur non avendo clorofilla come le piante che ci regalano tonalità di colori spesso inaspettate specie in autunno, presenta un vasto repertorio di colori. Molto spesso, questo fungo detto anche Agarico violetto, viene scartato dai cercatori, per il suo colore non molto usuale, che incute diffidenza e perché è abbastanza facile confonderlo con altre specie non edibili.

E’ uno dei funghi più diffusi del tardo periodo autunnale, cresce in abbondanza ed è discreto in tavola per la sua carne spessa ed umida.

E’ un discreto commestibile, anche se non molto conosciuto.

Lepista nuda - Agarico violetto

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Amanita rubescens – Tignosa vinata

L’Amanita rubescens,  è un fungo velenoso che non va assolutamente consumato da crudo perché risulta essere commestibile solo dopo una cottura prolungata.

L’etimologia di Amanita può derivare dal nome del monte Amano, in Turchia asiatica, o dal greco Amanitai che è il termine con cui i Greci antichi si riferivano ai funghi. Rubescens viene dal latino e significa “ che arrossisce” riferito alle macchie diffuse della carne che vira al rosso-vino.

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Appartiene alla Divisione Basidiomycota, della Classe Basidiomycetes, Ordine Agaricales, Famiglia Amanitaceae, Genere Amanita, Sottogenere Lepidella, Sezione Validae.

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Calocybe gambosa – Fungo Prugnolo

Il Calocybe gambosa o Prugnolo è un fungo molto ricercato, ottimo commestibile e molto versatile per le sue proprietà culinarie e farmacologiche.

E’ chiamato anche Fungo di San Giorgio perché, secondo la tradizione popolare, dovrebbe fare la sua comparsa il 23 aprile, giorno in cui ricorre la festa di San Giorgio.

Questo non sempre avviene, naturalmente. La crescita può iniziare intorno a quel periodo o più tardi, o addirittura anche prima e protrarsi anche fino a giugno, a seconda delle condizioni climatiche e della stagione per cui, questa, non è altro che una data solo orientativa.

Calocybe gambosa - Fungo Prugnolo

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